LA NOSTRA STORIA!

Il baseball a Ponte di Piave ha una storia che dura da ormai cinquant’anni, ma la sua non è una semplice storia: è passione, tradizione, orgoglio, caparbietà, costanza, determinazione portata avanti in questi anni da dirigenti, giocatori, sponsor, tifosi, genitori che hanno unito i loro sforzi e tutti assieme hanno lottato per difendere questo sport contro pregiudizi, diffidenza e ignoranza.

Il baseball a Ponte di Piave ha segnato la vita di molte persone. Molte famiglie si sono formate grazie al suo diamante e i figli di queste famiglie a loro volta hanno infilato un guantone e impugnato una mazza. Pur essendo uno sport "minore", siamo riusciti a portare le nostre squadre, il nome di Ponte di Piave e dei nostri sponsor ai massimi livelli nazionali e internazionali.

Molte aziende hanno avuto il coraggio di investire su questo sport alternativo e il loro impegno è sempre stato ripagato con soddisfazioni e ottimi risultati.


I PRIMI PASSI 1969 – 1976

Per la precisione, il Baseball arriva a Ponte di Piave nel 1967 grazie a Dino Magrofuoco e alla passione di alcuni pionieri tra i quali Romano e Fabio Giacomazzi (padre e figlio di ritorno dagli Usa) che con un gruppetto di ragazzi misero assieme la prima squadretta che giocava con mazze di plastica, regalate da un’offerta promozionale della Coca Cola, e con palline da tennis. Assieme a Dino in quegli anni si uniscono due trevigiani: Nando Berardi e Gianmaria Bianchin.

Nel 1969 viene ufficialmente fondata la prima società di baseball in paese con il nome "Libertas Ponte di Piave". Le prime maglie da gioca avranno il nome Giomo (piccola azienda locale) cucito a mano dalle mamme dei ragazzi.

Dopo un primo campionato con l’etichetta di giovanile del Treviso nel 1971, la Libertas si affilia alla federazione e sotto la guida dell’allenatore Lionello Nizzoli inizia la propria attività agonistica partecipando al campionato friulano partendo dalla serie D.

In quegli anni, i primi insegnamenti provenienti da oltre oceano, patria del batti e corri, si riconoscono nel nome di Pat Warren, ex-professionista in tour in Italia.


POLYGLASS 1977 – 1985

Nel 1978 fa il suo ingresso lo sponsor Polyglass, azienda locale di guaine impermeabilizzanti: è l’inizio di un’era indelebile per la società che, grazie ad un solido supporto alle spalle, fa passi da gigante. In quell’anno viene finalmente realizzato il nuovo campo da baseball (dove tuttora è presente) e alla partita inaugurale la Polyglass gioca una gara amichevole addirittura contro i campioni d’Italia in carica del Derbigum Rimini. Il primo grande passo arriva nel 1981 a Parma, quando la Polyglass vince il campionato veneto e battendo ai play-off il Sorbolo passa di diritto in serie B.

Nel 1983, sotto la guida dell’allenatore Franco Ludovisi e del coach Roberto Milani, la formazione pontepiavense vince con due giornate di anticipo il girone e accede ai play-off per la serie A2. Termina addirittura con punteggio pieno il girone interregionale ma alle finali di Rimini perde nell’ultima partita e manca per un soffio l’impresa. L’anno successivo (1984), l’obiettivo viene centrato in pieno. Sotto la guida dell’allenatore triestino Luciano Miani e del coach Ennio Sari, la Polyglass vince per il secondo anno consecutivo il girone "C" (Veneto - Friuli Venezia Giulia) di serie B, accedendo ai play-off a Serra Valle di San Marino. Qui vincendo contro il Francavilla Hawks (Puglia), contro il Ceccano (Lazio) e contro le Calze Verdi Casalecchio (Emilia) accede di diritto alle finali di Rimini. Ed è qui che vince due partite su tre e conquista finalmente la Serie A2! E’ la prima volta che una formazione di baseball trevigiana si aggiudica l’accesso al secondo campionato d’Italia. Nello stesso anno brilla anche la formazione dei pre-allievi i quali, battuti solo in finale dal Nettuno, si laureano vicecampioni Italiani ottenendo il massimo risultato mai raggiunto sino ad allora da una formazione giovanile trevigiana.

Nel 1985, con l’inserimento del ricevitore californiano Hadrian Gallo, dell’interbase Paolo Brunello, dell’esterno Claudio Cernecchia e il rientro del lanciatore Luigi Tomasella, la formazione neopromossa del Polyglass Ponte di Piave, vince non solo il proprio girone ma ai play-off sorprende tutti e si aggiudica le difficili ed impegnative qualificazioni per l’ammissione alla massima serie nazionale A1. Mai prima d’ora una squadra veneta ha raggiunto questi livelli, portando il batti e corri regionale a livelli storici. La promozione in serie A1 ha rappresentato per i dirigenti del Polyglass baseball un motivo di rivalsa nei confronti di chi aveva accantonato questo sport. Purtroppo i festeggiamenti durano poco perché al giusto e meritato entusiasmo si associarono tre grossi ostacoli da superare: il campo, lo sponsor e la squadra.

La società prova tutte le strade ma qualche misteriosa e arcana forza sembra voglia opporsi alla concretizzazione di quest’ambitissimo sogno. Mentre Polyglass decide di mollare, sfuma anche un possibile accordo con un’altra grossa azienda locale dell’abbigliamento. Inoltre l’amministrazione comunale del tempo non realizza il nuovo campo già promesso e così la società è costretta a rinunciare alla serie A1. Nonostante ciò il baseball a Ponte di Piave ha radici forti e, passati i primi tempi di comprensibile disappunto, sebbene nessuno avrebbe più scommesso un centesimo sulla possibile esistenza di una nuova squadra, dei sostenitori di questo sport decidono di ripartire.


DOLCEFREDDO PEDIGROTTA 1996 – 1992

Un gruppo di irriducibili del baseball costituisce nel 1986 una nuova società: ‘L’Amatori Piave’. Con il sostegno della ditta locale Dolcefreddo Pedigrotta, la società riparte dalla serie C2. É così che nel 1988, sotto la guida del ritrovato Ennio Sari, l’allegra combriccola pontepiavense, dopo sole sette giornate dall’inizio del campionato, è in testa al suo girone e termina la stagione con la promozione in serie C1. In questi anni, e soprattutto nei successivi, un altro atleta di scuola locale si farà notare: parliamo di Christian Girotto. Il giovane vestirà la maglia del tricolore all’europeo juniores nel 1989.

Da qui sin al 1992 continua la permanenza nel campionato di C1: in questo periodo si registra la prima esperienza dell’allenatore cubano Franger Reinaldo Balbuena, nome che farà ancora parlare di sè negli anni successivi. Come si può capire il movimento respira aria positiva e la passione mostra tutto il suo fervore.


BUBOLA & NAIBO 1993 – 1995

Inizia qui la seconda grande era del batti e corri a Ponte di Piave. Nel 1993 fa il suo ingresso lo sponsor Bubola & Naibo e nuovamente con il manager Luciano "Giaguaro" Miani, la società termina il campionato al primo posto e vince ai play-off contro la Juventus Torino conquistando la promozione in serie B. Nello stesso anno vince anche la Coppa Italia di serie C1 a Bologna. L’anno seguente (1994) la formazione pontepiavense, neopromossa in serie B, vince il campionato e dominando ai play-off conquista la promozione in serie A2.

È la seconda volta che il Ponte di Piave centra la promozione e raggiunge il secondo massimo campionato italiano.


Nel 1995 si affianca a Bubola & Naibo l’azienda Varaschin di Vittorio Veneto per le formazioni giovanili. La prima squadra locale, guidata dall’intramontabile Miani assieme all’ex atleta Esteban Rebecca, termina il campionato di A2 a metà classifica salvandosi. Nello stesso anno in coppa Italia, si classifica al primo posto nel proprio girone e vince le semifinali contro Junior Parma e Collecchio (PR). Purtroppo a Roma, alla finale perde contro il Nettuno, allora vicecampione d’Italia.


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VARASCHIN 1996 – 1998

A partire dal 1996 rimane solamente Varaschin a supporto della società. Con la guida affidata alla coppia Esteban Rebecca - Micheal Moll (ex lanciatore americano), la formazione pontepiavense termina il campionato di A2 al quinto posto. Nello stesso anno il giovane Andrea Dalla Nora partecipa con la formazione nazionale juniores agli europei disputati in Olanda e ai campionati mondiali con Under 18 a Cuba. Nel 1997 con lo staff tecnico rinnovato (Donà-Basso-Moll), il marchio Varaschin termina al terzo posto il campionato A2 sfiorando l’accesso ai play-off. L’anno seguente (1998) con lo staff tecnico confermato, la squadra si piazza al quinto posto. Nello stesso anno viene ospitata nel campo locale un incontro amichevole tra la Nazionale Cubana e la formazione dell’Azzano Decimo.


SI CORRE DA SOLI 1999 – 2002

Con l’arrivo del 1999 termina il contratto con l’azienda Varaschin: senza supporto economico la Società è nuovamente costretta a rinunciare alla serie A2 e decide di ripartire dalla serie C1. La malinconia dura poco e nel 2000, spronati dall’irriducibile Paolo Dalla Nora, anima e cuore del batti e corri pontepiavense, la società riparte dalla serie B acquisendo i diritti della categoria dalla società del Conegliano.

La squadra continua nel 2001 e nel 2002 l’avventura in serie B senza nessun grosso sostegno economico riuscendo comunque a piazzarsi al quarto posto. È segno importante che la scuola del baseball a Ponte di Piave continua a far crescere atleti di ottimo livello.


ICAN 2003 – 2005

Una nuova azienda, la ICAN, crede nella società pontepiavense e nel 2003 conferma la presenza ai campionati di serie B ma nonostante varie nel 2004 la squadra si piazza nuovamente al secondo posto dietro a Redipuglia nel campionato di serie B.

In quell’anno si fa notare il lanciatore Mirco Forner, convocato dalla nazionale Italiana probabili olimpici a Cuba. Peggiora invece la performance nell’anno seguente (2005) con un semplice quinto posto.


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AUTOFFICINA DALLA NORA 2006 – 2007

Dopo alcuni anni senza grossi risultati, si concludono purtroppo anche gli accordi con ICAN. Nel 2006 e nel 2007 la società partecipa ai soli campionati giovanili grazie al supporto dell’Autofficina Dalla Nora. Gli atleti seniores vengono girati prestito alla vicina Padova che milita nel campionato di serie B. Nonostante tutto, nel primo anno del biennio, la cadetta Under 21 sfiora l’accesso alla fase finale nazionali dietro Rovigo.


ICM 2008 – 2012

Nel 2008 fa capolino a Ponte di Piave l’azienda ICM di Maron di Brugnera (PN). Sarà un anno di transizione ma che segna chiaramente l’inizio della “terza era” del baseball in paese. Viene rifondata la società (che abbandona il nome “Amatori Piave”) con la nuova denominazione "Baseball Team Ponte di Piave".

In fretta e furia viene formata una squadra di tutti atleti locali con a capo, dopo dodici anni, il manager friulano Luciano “Giaguaro” Miani che già molto ha dato a questo paese. Il primo campionato di serie B purtroppo non è molto felice è termina con la retrocessione.

Così l’anno seguente (2009), forte di un sostegno maggiore, la formazione pontepiavense viene ripescata dalla federazione in serie B: è l’anno della svolta. Guidata dal duo Miani-Moll, la formazione viene rinforzata e domina il campionato centrando l’obiettivo dei play-off. Contro la Juve98 di Torino la compagine vince la serie in casa aggiudicandosi la promozione in serie A2. È la terza volta che la società pontepiavense, al suo 40esimo anniversario, entra di diritto nel secondo campionato nazionale. A staff tecnico confermato, nel 2010 da neopromossa ottiene un ottimo piazzamento a metà classifica, dopo aver guidato per la prima parte della stagione la classifica. Nello stesso anno, con una seconda squadra sotto il nome della società partner ASD Junior Pumas Baseball, partecipa anche al campionato di serie C sotto la guida del ritrovato manager trevigiano Paolo Basso. Il 2011 vede chiudersi la terza era di successi dell’intramontabile Miani, poichè la squadra passa in mano all’ex atleta Antonio Antiga coadiuvato dal confermato coach Michael Moll. La squadra affronta un campionato molto competitivo e non raggiunge l’obbiettivo iniziale di qualificazione ai play-off.

Con alcuni segnali di minor sostegno, nel 2012 la squadra affronta il suo terzo anno nel secondo campionato Nazionale (al momento chiamata serie A federale). Un anno difficile che costringe l’A.S.D. Baseball Team a giocare le partite casalinghe nel diamante di Conegliano. L’anno termina con la retrocessione in serie B.


DAL 2013 AL PRESENTE

Il 2013 segna purtroppo il definitivo termine di collaborazione con ICM e, senza un nuovo sponsor, l’ASD Junior Pumas Baseball riprende l’attività giovanile e riparte con la prima squadra dal campionato di serie C dove tuttora milita.

Dal 2016, con l’aiuto della ditta SIAC, la società continua il lavoro nel campo promozionale e nelle varie categorie giovanili. Nel 2019, la compagine cadetta Under 15 si ferma agli ottavi di finale per il titolo Italiano.


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